Affidamento Diretto: Chiarimenti Parere ANAC e Implicazioni Confronto Preventivi MePA
- Mepa Lab24
- 24 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Nel contesto degli appalti pubblici, l’Affidamento Diretto rappresenta una modalità di selezione degli operatori economici che conferisce alla Pubblica Amministrazione un’ampia discrezionalità. Recentemente, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito chiarimenti significativi su questo tema attraverso il parere di precontenzioso n. 410 del 2024.
Il Parere ANAC: Un’Analisi Dettagliata
L’ANAC ha ribadito che l’Affidamento Diretto, anche quando avviene mediante l’acquisizione di una pluralità di preventivi, non si trasforma in una procedura di gara. Questo significa che gli operatori economici non selezionati non hanno titolo per contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione riguardo alla rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze.
Nel caso specifico esaminato, un’impresa aveva contestato la legittimità dell’affidamento disposto a favore di un altro operatore economico. Tuttavia, l’ANAC ha chiarito che, trattandosi di un affidamento diretto, non vi era titolo per ritenersi leso da supposte irregolarità procedurali, poiché non era stata posta in essere una procedura negoziata.
Il Confronto Preventivi MePA
Una modalità di negoziazione utile messa a disposizione da Consip S.p.A. per le stazioni appaltanti sulla piattaforma AcquistInRetePA è il confronto preventivi MePA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione). Questo strumento permette di acquisire preventivi da diversi fornitori in modo trasparente e competitivo, pur mantenendo la natura di affidamento diretto: si differenzia dalla Trattativa Diretta, appunto, per la possibilità di coinvolgimento di più operatori economici.
La modalità di partecipazione è sempre "su invito" e l'oggetto può essere una singola categoria dei bandi presenti sul Mercato Elettronico MePA.
È importante sottolineare che il confronto tra preventivi sul MePA non trasforma l’affidamento diretto in una gara. Questo perché, nonostante la raccolta di più preventivi, l’amministrazione mantiene la discrezionalità nella scelta del fornitore che meglio risponde alle proprie esigenze. La procedura rimane quindi un affidamento diretto e non una gara formale, evitando così le complessità e i vincoli procedurali tipici delle gare d’appalto.
Implicazioni per le Stazioni Appaltanti e gli Operatori Economici
Questo parere dell'ANAC ha importanti implicazioni sia per le stazioni appaltanti che per gli operatori economici.
Le stazioni appaltanti possono sentirsi rassicurate nel sapere che la loro discrezionalità nell’affidamento diretto è supportata dall’ANAC, a condizione che le loro valutazioni siano ben documentate e rispondenti alle esigenze specifiche del progetto.
Per gli operatori economici, è fondamentale comprendere che la partecipazione a un affidamento diretto non garantisce il diritto di contestare le decisioni dell’Amministrazione, a meno che non vi siano evidenti violazioni delle norme procedurali. Questo sottolinea l’importanza di presentare, comunque, offerte che rispondano chiaramente ai criteri stabiliti dalla stazione appaltante.
Conclusioni
Il parere dell’ANAC conferma la correttezza della condotta della stazione appaltante nel caso esaminato e ribadisce che le doglianze formulate dall’impresa non selezionata sono prive di fondamento. Questo rafforza la posizione delle stazioni appaltanti nel gestire gli affidamenti diretti con maggiore sicurezza e trasparenza.
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