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CIG, PCP e FVOE nel MePA: Guida pratica 2025 per la gestione degli appalti pubblici

Introduzione


Nel 2025 la gestione del CIG MePA appalti pubblici 2025 è stata rivoluzionata dalla completa digitalizzazione delle procedure. Termini come CIG, PCP e FVOE sono diventati centrali per Responsabili Unici del Procedimento (RUP) e responsabili acquisti nella Pubblica Amministrazione.


In questo articolo, spieghiamo cosa significano queste sigle, quando sono obbligatorie e come si gestiscono operativamente attraverso la piattaforma MePA (Mercato Elettronico della PA).


Forniremo anche grafici, tabelle riassuntive, le novità normative 2024-2025 (fine SIMOG, obbligo PAD, eccezioni sotto 1.500 €) e una sezione di FAQ con errori comuni da evitare. L’obiettivo è aiutare funzionari pubblici e RUP a orientarsi tra i nuovi obblighi ANAC.


Cos'è il CIG MePA e quando è obbligatorio negli appalti pubblici 2025


Definizione di CIG

Il CIG (Codice Identificativo di Gara) è un codice alfanumerico rilasciato da ANAC che consente di identificare in modo univoco ogni contratto pubblico, con lo scopo di garantire la tracciabilità dei flussi finanziari e il monitoraggio dell’intero ciclo di vita dell’appalto. Il CIG deve essere riportato nei documenti di gara, negli atti amministrativi e nei pagamenti.


Obbligatorietà del CIG

Il nuovo Codice dei Contratti (D.Lgs. 36/2023) ha esteso l’obbligo di CIG a tutti i contratti pubblici, senza soglia minima. È dunque necessario anche per:

  • Affidamenti diretti, inclusi quelli inferiori a 5.000 euro;

  • Ordini sul MePA o su piattaforme equivalenti;

  • Servizi o forniture di modico valore;

  • Gare informali o non pubblicate.

L’assegnazione del CIG avviene attraverso la PCP, direttamente integrata con piattaforme certificate (PAD), come MePA.


Eccezioni (spese economali sotto 1.500 €)

Una unica eccezione è rappresentata dalle cosiddette spese economali inferiori a 1.500 euro. Si tratta di acquisti di beni o servizi urgenti e di piccola entità, come:

  • Francobolli, cancelleria, spese postali;

  • Biglietti di viaggio o carburante;

  • Diritti o imposte pagabili in contanti.

Tali spese:

  • Devono essere previste da un regolamento interno dell’ente;

  • Vengono effettuate tramite fondo economale (anticipazione di cassa);

  • Non costituiscono veri contratti d’appalto, e sono quindi escluse dall’obbligo di CIG e dalla tracciabilità ANAC.


PCP: la Piattaforma dei Contratti Pubblici


Cos'è la PCP

La Piattaforma dei Contratti Pubblici (PCP) è il sistema informatico realizzato da ANAC per centralizzare la gestione digitale degli appalti pubblici. È operativa dal 2024 e rappresenta il cuore della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP).


Funzioni principali della PCP

La PCP consente di:

  • Richiedere e generare CIG;

  • Pubblicare bandi ed esiti con valore legale;

  • Tracciare ogni fase del contratto (dalla programmazione alla chiusura);

  • Alimentare le banche dati ANAC, BDAP, Corte dei Conti;

  • Garantire l’interoperabilità con tutte le Piattaforme di Approvvigionamento Digitale (PAD).


Il CIG "automatico"

Uno dei vantaggi più rilevanti è che la richiesta del CIG è ora automatizzata:

  • L’utente (RUP) inserisce i dati della procedura su piattaforma (es. MePA);

  • Il sistema li trasmette alla PCP in tempo reale;

  • Il CIG viene restituito quasi istantaneamente, senza necessità di perfezionamento manuale.

Questo elimina l’obbligo di accedere a SIMOG e velocizza i tempi amministrativi. Il CIG diventa operativo subito dopo l’assegnazione.


FVOE: Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico


Cos'è il FVOE

Il FVOE è uno strumento digitale che raccoglie tutti i documenti utili a verificare i requisiti generali, tecnico-professionali ed economico-finanziari degli operatori economici. Fa parte integrante della PCP e sostituisce i precedenti sistemi come AVCPass.


Come funziona il FVOE

  • I dati e i certificati provengono da fonti ufficiali (es. INPS, Agenzia Entrate, CCIAA);

  • Vengono aggiornati in tempo reale tramite interoperabilità;

  • L’Operatore Economico può caricare documenti aggiuntivi richiesti (es. autocertificazioni);

  • Il RUP consulta il fascicolo nella fase post-aggiudicazione per validare i requisiti dell’aggiudicatario.

🔒 L’OE non può modificare le informazioni generate dalle banche dati. Eventuali errori devono essere rettificati presso l’ente originario (es. INPS, CCIAA).

Come gestire CIG, PCP e FVOE sul MePA


1. Avvio procedura

  • Il RUP configura l’OdA, RdO o Trattativa Diretta sulla piattaforma;

  • Deve essere abilitato su ANAC con profilo MyANAC;

  • Inserisce oggetto, importi, CPV, categoria di acquisto.


2. Richiesta CIG tramite "Comunica con PCP"

  • Il sistema MePA apre il modulo ANAC/eForm;

  • Il RUP compila tutte le schede obbligatorie (partecipanti, tipo contratto, importi);

  • Invia i dati a PCP e riceve in automatico il CIG associato alla procedura.


3. Gestione della gara e pubblicazione

  • La gara può essere pubblicata, eseguita e conclusa su MePA;

  • Tutti i dati vengono trasmessi in background alla PCP;

  • L’aggiudicazione e la pubblicazione degli esiti avvengono con valore legale.


4. Verifica requisiti con FVOE

  • Nella fase post-aggiudicazione, il RUP accede alla sezione "FVOE" su MePA;

  • Verifica DURC, certificati antimafia, iscrizioni, casellari, ecc.;

  • In caso di irregolarità, può escludere l’OE e passare al secondo classificato.


5. Stipula contratto e chiusura procedura

  • Una volta confermati i requisiti, si procede alla stipula;

  • Il RUP registra la stipula e chiude la procedura (scheda CO);

  • Il CIG è considerato chiuso e sarà usato solo per i pagamenti tracciabili.



Infografica sulla gestione degli appalti pubblici in Italia nel 2025 tramite la piattaforma MePA, con una panoramica visiva dei passaggi fondamentali: dalla richiesta del CIG sulla PCP, alla compilazione delle schede ANAC, alla verifica dei requisiti tramite FVOE, fino alla stipula e chiusura del contratto. L’immagine usa icone e frecce per rappresentare il flusso operativo digitale, rivolto a RUP e stazioni appaltanti.

Tabella riepilogativa obblighi CIG

Importo contratto

Obbligo CIG e piattaforma

Eccezioni / Note

< €1.500

NO CIG

Spese minute regolamentate dal fondo economale.

€1.500 – €5.000

SÌ CIG tramite PCP o PAD; PCP web fino a 30/06/2025

Consentito uso PCP web solo per casi transitori e giustificati.

> €5.000

SÌ CIG tramite piattaforma digitale (PAD) obbligatoria

Gestione obbligatoria su MePA o piattaforme equivalenti.


Novità 2024–2025 da conoscere


  • SIMOG e SmartCIG dismessi dal 01/01/2024;

  • CIG senza perfezionamento: viene generato e utilizzato senza ulteriori adempimenti;

  • PAD obbligatorie anche per microaffidamenti dal 01/07/2025;

  • DGUE integrato nel FVOE entro il 2025 per autocertificazioni automatizzate;

  • Uso della PCP web limitato e ammesso solo fino al 30/06/2025 in casi eccezionali.


Errori frequenti da evitare


  • Usare la partita IVA al posto del codice fiscale: errore comune nella compilazione delle schede ANAC all’interno della funzione “Comunica con PCP” su MePA, ad esempio nella sezione "Partecipanti" o nella richiesta del FVOE. Il sistema richiede il codice fiscale dell’operatore economico (persona giuridica o fisica), non la partita IVA. Inserire un dato errato può impedire la verifica automatica dei requisiti.


  • Compilare le schede ANAC con caratteri speciali (%, &, lettere accentate): questi caratteri possono causare errori di trasmissione o rigetti da parte della PCP. È importante utilizzare caratteri standard (non accentati) e simboli semplici nei campi descrittivi (es. oggetto del contratto, motivazioni, ecc.).


  • Dimenticare il CUP, se richiesto: soprattutto in presenza di finanziamenti PNRR, PNC o regionali. Il CUP è obbligatorio e la sua assenza blocca l’invio delle schede ANAC.


  • Stipulare un contratto prima della pubblicazione su PCP: è essenziale attendere che la gara risulti pubblicata con valore legale sulla PCP prima di firmare documenti contrattuali. In caso contrario, l’affidamento potrebbe risultare nullo.


  • Richiedere ancora il PASSOE: non è più richiesto dal 2024, essendo stato sostituito dal Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE). Chiederlo alle imprese è un’inutile complicazione e non ha valore legale.


  • Non configurare correttamente il ruolo del RUP: su MePA, il profilo deve essere associato al ruolo di RUP e collegato al profilo ANAC. Se non configurato correttamente, il sistema impedirà la trasmissione alla PCP e la richiesta del CIG.


Domande frequenti (FAQ)


Devo chiedere il CIG anche per acquisti da 500 €?

Sì, se rientrano negli affidamenti pubblici. No, se sono spese economali disciplinate dal regolamento dell’ente e inferiori a €1.500.


Il fornitore può modificare il FVOE?

No. Può solo caricare documenti aggiuntivi, ma non può alterare i dati certificati dalle banche dati pubbliche.


Posso ancora usare SIMOG per ottenere un CIG?

No. Tutte le nuove procedure vanno gestite tramite PCP o piattaforme certificate (PAD), come MePA.


Conclusioni

CIG, PCP e FVOE sono oggi i pilastri della gestione digitale degli appalti pubblici. Conoscerli e usarli correttamente consente di:

  • Evitare errori procedurali;

  • Garantire la trasparenza e la tracciabilità;

  • Ridurre i tempi burocratici.


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