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CPV MePA: perché la PA ti chiede di essere iscritto a un codice specifico (e perché potresti non comparire tra gli invitabili)

Cos’è il CPV sul MePA? Perché la PA ti chiede di essere iscritto a un CPV specifico? E soprattutto: perché non compari tra gli invitabili anche se sei abilitato? In questa guida aggiornata al 2025 facciamo chiarezza in modo semplice e diretto.

Due professionisti seduti a un tavolo durante la firma di un documento, simbolo delle procedure di procurement e del CPV (Common Procurement Vocabulary) nel MePA


Cos’è il CPV e perché è decisivo sul MePA

Il CPV (Common Procurement Vocabulary) è il codice europeo che identifica in modo univoco l’oggetto di un appalto pubblico: bene, servizio o lavoro.

Esempi:

  • 30192000-1 – cancelleria

  • 90919300-5 – pulizie

  • 55243000-5 – alloggi

  • 45200000-9 – lavori edili

La Pubblica Amministrazione sceglie un CPV per descrivere la gara, e il MePA seleziona automaticamente solo gli operatori abilitati al bando che include quel CPV. Il CPV determina quindi chi può essere invitato.


Cosa significa davvero “essere iscritti a un CPV”

Non esiste un registro dove “ci si iscrive” a un CPV. La realtà è questa:

  • non ci si iscrive al CPV;

  • ci si abilita a un bando MePA che contiene diversi CPV;

  • si è invitabili solo per i CPV inclusi nel proprio bando/categoria.


Quando una PA dice: “Per invitarti devi essere iscritto al CPV X” significa: “Devi essere abilitato alla categoria del bando che contiene quel CPV”.

Come funziona in pratica

  1. La PA crea la procedura (RDO, TD, gara).

  2. Seleziona il CPV dell’appalto.

  3. Il MePA mostra solo gli operatori abilitati ai bandi che includono quel CPV.

  4. Se non compari, la PA non può invitarti.

La visibilità non dipende dal catalogo, ma dal bando.


Cosa fare quando la PA ti chiede “Abilitati al CPV ___”

Significa che devi:

  1. Cercare quel CPV su Acquisti in Rete e capire in quale bando rientra.

  2. Richiedere l’abilitazione alla categoria corretta.

  3. Attendere la validazione.

  4. Avvisare la PA che l’abilitazione è attiva.

Solo così comparirai tra gli "invitabili".


Errori comuni che bloccano gli inviti

Pensare che “abilitato al MePA” significhi invitabile ovunque

No. La PA vede solo chi è abilitato esattamente al bando del CPV che ha scelto.

Pensare che “abilitato al MePA” significhi invitabile ovunque

No. La PA vede solo chi è abilitato esattamente al bando del CPV che ha scelto.

Credere che il catalogo garantisca visibilità

Il catalogo non influenza gli inviti. Conta solo il CPV.

Essere abilitati a un CPV simile e aspettarsi di comparire

Il sistema richiede corrispondenza esatta:

  • CPV esatto → compaio

  • CPV simile → non compaio

Inserire CPV non coerenti con la propria attività

Può causare respingimento o richieste di integrazione.

Non aggiornare le abilitazioni dopo modifiche/nuovi bandi

Se il bando è stato aggiornato e l’abilitazione non viene adeguata, potresti risultare “abilitato” ma non realmente invitabile.


Riepilogo rapido

  • CPV = codice dell’appalto.

  • Bando MePA = insieme di CPV.

  • Abilitazione = ti rende visibile per quei CPV inclusi nelle categorie scelte.

  • Catalogo = non influenza gli inviti.

  • Invito PA = arriva solo se la tua abilitazione contiene quel CPV.


FAQ – Perché non compaio tra gli invitabili?


  1. Sono abilitato al MePA: perché la PA non mi vede?

    Perché non basta l’abilitazione ad un bando/categoria. La PA vede solo chi è abilitato al bando che include il CPV della procedura che sta avviando per quello specifico affidamento di beni, servizi o lavori.


  2. Ho pubblicato il catalogo: perché non ricevo Trattative Dirette?

    Perché catalogo e inviti non sono collegati. La visibilità dipende dal CPV.


  3. La PA mi dice di abilitarmi a un CPV. Perché?

    Perché devi abilitarti al bando che contiene quel CPV specifico.


  4. Sono abilitato a un CPV simile: perché non compaio?

    Perché serve il CPV identico. Simile ≠ invitabile.


  5. Dopo che mi abilito, comparirò subito?

    Dopo la validazione Consip. Da poche ore a qualche giorno.


  6. Come scelgo i CPV giusti?

    Serve una mappatura dei CPV più richiesti dalle PA nel tuo settore. MepaLab24 può farla gratuitamente.


Conclusione

Il CPV è il filtro fondamentale del MePA: determina chi viene visto e chi no. Capirlo significa aumentare visibilità, inviti e aggiudicazioni.


MepaLab24 supporta le imprese nella scelta dei CPV strategici, nell’abilitazione ai bandi e nella gestione di Trattative Dirette e RDO.


Vuoi capire perché non compari tra gli invitabili? Scrivi a info@mepalab24.com per una verifica gratuita.



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